Chiarimenti in materia di “Piattaforma unica di reclutamento”

5 Luglio 2022

E’ stata pubblicata sul sito del DFP:

https://www.funzionepubblica.gov.it/articolo/dipartimento/01-07-2022/nota-circolare-n-12022

la nota circolare n. 1/2022 del 1° luglio 2022 ad oggetto: Chiarimenti in materia di “Piattaforma unica di reclutamento” (www.InPA.gov.it). Decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito con modificazioni dalla legge 29 giugno 2022, n. 79.

Segnaliamo che, sui bandi di concorso, essa prevede testualmente:

Sulla base della nuova disciplina normativa, dunque, le amministrazioni centrali e le autorità amministrative indipendenti, dal 1° luglio 2022 facoltativamente e dal 1° novembre 2022 obbligatoriamente, pubblicano i propri bandi di concorso sul Portale e, tramite la stessa piattaforma, acquisiscono le domande di partecipazione alle procedure selettive.

L’utilizzo del Portale è esteso a Regioni ed enti locali per le rispettive selezioni di personale, fermo restando che le modalità di utilizzo della piattaforma da parte di dette amministrazioni sono definite, entro il 31 ottobre 2022, con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione, adottato previa intesa in Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo n. 281 del 1997.

A tal riguardo si precisa che le Regioni e gli enti locali interessati possono avvalersi delle funzionalità del Portale anche precedentemente all’adozione del decreto del Ministro della pubblica amministrazione che ne regolamenterà le relative modalità di utilizzo.

Sulle procedure di mobilità, la stessa nota precisa:

L’obbligo di pubblicazione degli avvisi di mobilità sul Portale si applica, a decorrere dal 1° luglio 2022, a tutte le pubbliche amministrazioni, considerato l’ambito applicativo dell’articolo 30 del decreto legislativo n. 165 del 2001, rubricato “Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse”, in cui si innesta la nuova disciplina normativa.

Per le Regioni e gli enti locali, invece, le modalità di utilizzo del Portale, anche ai fini delle procedure di mobilità, saranno definite nel richiamato decreto ministeriale, fermo restando che dal 1° luglio 2022 dette amministrazioni possono comunque fare ricorso alla piattaforma.